I 4 esempi più famosi di Villa Romana

Se parliamo di villa romana, dobbiamo distinguere due macro-tipologie, ovvero le ville cosiddette “rustiche” e le ville più sfarzose, cosiddette Horti.

Erano abitazioni con enormi giardini e pure campi coltivati, costruite però entro la cerchia delle mura, ma in zone periferiche. Erano un luogo di piacere, in cui vivere isolati e nella tranquillità, ma senza allontanarsi troppo dalla città.

Il primo fu Lucullo, che odiava il chiasso e la calca, e quando i suoi ospiti videro le meraviglie della sua villa, anche se in zona periferica, cominciarono ad imitarlo.

Era invece simile ad una tenuta di campagna che i ricchi romani avevano, comprendente una fattoria con due cortili (cohortes), vasche per abbeverare gli animali, lavare la lana e macerare il cuoio.

Intorno ad ogni cortile vi erano poi le stanze degli schiavi, una grande cucina e le stalle per buoi.
Annessa alla villa c’era l’aia, con i capanni per gli attrezzi.

Ma vediamo quali sono i più importanti esempi di villa romana.

La villa romana, alcuni esempi

 

1. Villa Imperiale di Pompei

 

Collocata nel celebre sito archeologico di Pompei, la villa venne costruita nel I secolo d.C. e scoperta dagli scavi solo nel 1947.

Disposta su varie terrazze rivolte verso il mare, la residenza era una dimora ricca e lussuosa arricchita da affreschi e pavimenti in marmo coperti da motivi geometrici.

2. Villa di Traiano, Arcinazzo Romano

 

A circa 80 chilometri da Roma, si trovano gli Altipiani di Arcinazzo, un’area naturale incontaminata.
In questo luogo Traiano, appassionato di attività ludiche come caccia e pesca, alla fine del I secolo d.C. fece costruire la sua residenza estiva.

La tenuta è una villa disposta su due platee con numerose stanze e saloni, un impianto sportivo e uno termale.

3. Domus Aurea, Roma

 

La realizzazione di questa immensa villa romana si deve a Nerone, il quinto imperatore romano.

La costruzione della Domus venne iniziata dopo il grande incendio del 64 d.C. che distrusse gran parte delle zone di Roma. Il territorio devastato, infatti, delle dimensioni di quasi 80 ettari distribuiti fra i colli Esquilino, Celio, Oppio e Palatino, venne espropriato dal controverso imperatore.

Nerone fece erigere su di esso edifici sfarzosi ed organizzò gli spazi verdi in giardini. Gli unici resti oggi visitabili sono quelli del Colle Oppio, mentre nel Parco Archeologico del Colosseo c’è un’interessante visita in cui vivere un’esperienza meravigliosa attraverso un visore, la cui “realtà immersiva” fa rivivere lo splendore della Domus in un affascinante viaggio nel tempo.

4. Villa Adriana, Tivoli

 

Fatta costruire da Adriano nella prima metà del II secolo a Tivoli, la villa romana aveva funzioni diverse, oltre a quella di residenza, ovvero di rappresentanza ma anche di servizio.

Dal 1999 è Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Durante una visita alla villa romana, impossibile non vedere il Pecile con le colonne e il porticato, la vasca del Canopo circondata da sculture, il Teatro Marittimo (considerato la dependance dell’imperatore) e poi la Piazza d’Oro, le Terme, la Sala dei Filosofi, il Tempio agli Dei Egizi nonché i livelli sotterranei.

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