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ARCHICAD: il software BIM pensato, progettato e commercializzato strizzando l’occhio agli architetti

ARCHICAD è tra i software BIM più apprezzati tra gli studi di progettazione. Le ragioni di questa diffusione sono molteplici e si possono rintracciare nelle origini stesse del software. ARCHICAD è stato infatti realizzato per la progettazione architettonica, è un software che si rivolge espressamente agli architetti e dalle loro esigenze ne trae ispirazione e miglioramento.

Grazie a strumenti particolarmente intuitivi e di facile utilizzo, ARCHICAD è diventato negli anni un prezioso alleato dei progettisti, allontanando dal BIM la fama di essere un limite e una costrizione alla creatività

Di seguito una piccola guida per chi ancora non conosce il programma e vorrebbe capirne potenzialità e possibili utilizzi.

Come funziona il software ARCHICAD

Come per tutti i software BIM, l’obiettivo è quello di realizzare un modello federato di informazioni relative ad un progetto, dove ogni modifica si aggiorna contemporaneamente su tutti gli elaborati ed è visibile in un ambiente reale di progettazione 3D.

Si passa quindi da una rappresentazione per linee a una rappresentazione per componenti: i muri, le porte, le finestre o le scale vengono selezionati da una libreria parametrica installata nel programma, modificati su un’interfaccia grafica ed infine inseriti nel modello con un clic.

Disegnando nell’ambiente 2D sarà contemporaneamente creato il 3D e viceversa. Ogni scelta progettuale potrà essere quindi rapidamente verificata

La struttura di gestione del file di ARCHICAD si basa sul concetto di vista, identificabile con l’elaborato vero e proprio che si intende inserire in una tavola. Ad ogni vista è associata una scala, una combinazione di layer e uno stile di rappresentazione. Per organizzare le tavole sarà quindi sufficiente impostare un layout (facilmente copiabile per diversi esemplari) e selezionare le viste che si desidera inserire.

Una volta impostato il sistema di viste e tavole, quindi i contenuti del lavoro che si intende portare a termine, si potrà lavorare sul modello con la consapevolezza che ogni modifica sarà automaticamente aggiornata su tutti gli elaborati finali.

Intuitivo e facile da usare grazie a innumerevoli strumenti intelligenti

Gli architetti prediligono ARCHICAD per la sua semplicità di utilizzo. Grazie ad alcuni strumenti particolarmente intuitivi e ad un’interfaccia che rispecchia il lavoro quotidiano del progettista, il software fin dalla prima accensione appare come un potente alleato più che un astruso impedimento alla pratica creativa.

Per capire meglio cosa si intende, sono stati selezionati di seguito una lista di piccoli strumenti intelligenti che possono rendere facili i compiti più noiosi:

Cursore intelligente: cambia continuamente per informare l’utente delle condizioni in cui sta operando, mostrando inoltre snap ai vertici e in altri punti notevoli dell’elemento.

Pipetta: preleva in modo istantaneo i parametri di un elemento in modo da poterli copiare su un altro grazie allo strumento siringa.

Pet Palette: contiene tutti i comandi di modifica utilizzabili e permette un rapido ed intuitivo editing degli elementi.

La bacchetta magica: traccia il contorno degli elementi 2D e dei componenti dell’edificio 3D, aiutando nella creazione veloce di nuovi elementi (ad esempio, traccia la perimetrale dei muri per creare un solaio o una copertura con un singolo clic).

Il sottolucido di riferimento: permette di mettere in trasparenza, sotto l’area di lavoro, un’altra vista (per esempio una pianta di un piano diverso da quello che si sta disegnando) e quindi confrontare o modificare se necessario in modo rapido.

Più produttività nei lavori quotidiani.

Corso Archicad Completo

L’utilizzo di un software BIM garantisce una riduzione dei tempi di lavoro pari a circa il 20% rispetto ad un CAD 2D

Impostare un modello BIM nelle prime fasi di progettazione è sicuramente maggiormente oneroso in termini di tempo: costringe infatti a porsi domande che si è soliti risolvere più avanti nel processo di costruzione. Tuttavia, grazie ad esempio alla gestione automatica delle modifiche, permette un grande guadagno in produttività nelle fasi di sviluppo e costruzione di un edificio.

Di seguito, a titolo esemplificativo, sono elencati alcuni lavori quotidiani in cui è possibile aumentare la propria produttività lavorando con ARCHICAD in una metodologia BIM corretta:

Gestione automatica delle modifiche: ogni vista è legata al modello, quindi ogni cambiamento in qualsiasi elaborato verrà aggiornato automaticamente in tempo reale.

Editazione grafica su ogni elaborato: le modifiche si possono fare sull’interfaccia oppure manualmente su ogni rappresentazione del progetto (pianta, prospetto, sezione o 3D).

L’organizzazione per “viste”: permette di avere, su uno stesso file, in una struttura a cartelle personalizzabili, tutti i disegni, gli abachi e il modello 3D.

Possibilità di realizzare facilmente rappresentazioni grafiche ad effetto, come i piani di sezione interattivi, un modo divertente e spesso accattivante per il committente per vedere le parti interne del modello.

ARCHICAD viene fornito con una libreria parametrica preinstallata con oltre 1000 elementi architettonici generici personalizzati con i nostri standard locali e tutti editabili nella geometria e nella rappresentazione 2D e 3D

Quotatura automatica attivata attraverso semplice selezione degli elementi da quotare; le quote che ne risultano sono associative e quindi si aggiornano automaticamente ad ogni cambiamento.

Archicad

Collaborazione e condivisione a portata di clic

La trasmissione delle informazioni è fondamentale per l’utilizzo di una tecnologia BIM, un passaggio corretto di dati garantisce una riduzione degli errori e un guadagno in termini di produttività.

Il concetto di condivisione è applicabile alle funzionalità di ARCHICAD a diverse scale:

Con i membri del proprio team

  • Tecnologia Teamwork permette di lavorare simultaneamente sui vari aspetti dello stesso progetto.
  • BIMcloud è una piattaforma comune pensata per lavorare in teamwork con studi e collaboratori situati in diverse parti del mondo.

Con altri consulenti – interoperabilità tra diversi programmi

Grazie all’approccio open BIM è possibile scambiarsi dati BIM con diversi professionisti, indipendentemente dal software con il quale lavorano, grazie alla gestione delle proprietà IFC, il pieno supporto al BIM Collaboration Format (BCF) e alla conversione DXF/DWG (di andata e ritorno).

Con clienti e costruttori

La pluripremiata applicazione mobile BIM X permette anche ai non professionisti di avere accesso al modello e alle informazioni create con ARCHICAD. Attraverso una navigazione veloce ed intuitiva è possibile infatti comprendere le proporzioni spaziali, accedere a tutte le informazioni connesse ad un componente (compresi i collegamenti internet esterni) e visionare tutti i disegni tecnici.

Grazie al supporto di un tablet sarà finalmente possibile recarsi in cantiere senza carta.

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    Luca Usai

    Architetto, classe 1980, dopo gli studi svolti presso la Facoltà di Architettura di Firenze, ha intrapreso le prime esperienze collaborando con alcuni studi professionali in qualità di disegnatore e renderista. Successivamente rientrato in Sardegna inizia la libera professione. È co-founder di SArchitettura, studio di progettazione di base a Cagliari che si occupa di progetti incentrati su: cultura del progetto, immagine, architettura, design.

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