I nostri Contest

La trasformazione di un edificio a due piani, in una villa ad Ancona

Gopillar è la scelta migliore per chi vuole realizzare lo spazio dei suoi sogni ricevendo soluzioni che non poteva neanche immaginare di volere.

Cosa fare quando si ha a disposizione un edificio a due piani, ma si vuole trasformare la proprietà in una villa bifamiliare per rispondere alle nuove esigenze della propria vita? Come ci insegna la storia del nostro cliente, Paolo, non basta più, oggi, rivolgersi all’architetto amico del paese o consigliato dal vicino di casa. Nel 2022 il vecchio sistema di progettare il proprio spazio, non è più la scelta migliore, soprattutto se si vuole ottenere il massimo dal proprio investimento!

Così Paolo, il nostro cliente, dopo aver cercato per diversi mesi un architetto che potesse aiutarlo nella realizzazione del suo progetto, ha scelto Gopillar per la sua qualità e soprattutto per la possibilità di lavorare con decine di professionisti di tutto il mondo. Cercava un’azienda che potesse aiutarlo nella trasformazione e ha trovato Gopillar, che è stata la scelta perfetta. Il team di Gopillar è stato in grado di aiutare Paolo in tutte le fasi della progettazione della sua abitazione da sogno.

La trasformazione dell’edificio a due piani in due villette ad Ancona è stata un grande successo. Il risultato finale è un progetto stupefacente, che si adatta perfettamente alle esigenze del cliente e al paesaggio circostante.

Dopo aver lanciato il suo Contest di progettazione, Paolo ha potuto collaborare con decine di professionisti della progettazione di tutto il mondo, ha esposto le sue idee e ricevuto suggestioni e consigli da parte dei professionisti, infine, il suo Contest si è chiuso con ben 26 progetti completi tra i quali scegliere il migliore per realizzare lo spazio dei suoi sogni.

Scopriamo cosa ha ottenuto

Il Brief

Il progetto prevede la demolizione di un edificio a due piani e la costruzione di una casa bifamiliare su un unico piano. Il terreno è pianeggiante. Il nuovo edificio avrà una superficie totale di 200 metri quadrati e sarà composto da due appartamenti di 80 metri quadrati affiancati da due capannoni di 20 metri quadrati. L’altezza minima dell’edificio sarà di 2,5 metri, con un’altezza massima compresa tra 3,50 e 4,50 metri. Il tetto sarà a falde, a capanna o comunque non piano.

Per la struttura possono essere utilizzati materiali come pietra, acciaio, legno, mattoni o cemento armato; la finitura esterna deve essere in intonaco.

Lo spazio interno di ciascun appartamento dovrà prevedere una camera matrimoniale padronale, una camera singola o studiolo, ampio bagno accessibile dagli spazi comuni, una cucina con ampio salone, infine Paolo ci tiene a specificare che è gradito un caminetto nel salone.

Come ogni cliente, Paolo ha ben chiaro in mente quello che vuole ricevere ma, come spesso capita, i nostri professionisti sono sempre in grado di suggerire modifiche e accorgimenti che rendono ogni Contest perfetto.

Il progetto vincitore

Tomi Frasheri, architetto albanese, ha raggiunto la perfezione con il suo progetto, ottenendo come valutazione dal nostro cliente un bel 10! Voto pieno. Questo ha portato la sua proposta a risultare vincente rispetto alle altre. Scopriamo cosa ha proposto per ottenere questo voto pieno!

Tutte le planimetrie sono state accompagnate da una dettagliata descrizione che ha permesso a Paolo di immaginare l’idea alla base del progetto proposto, in questo modo Paolo è riuscito a entrare nel suo spazio da sogno, ancora prima di costruirlo!

La planimetria è il primo passo fondamentale nel processo di progettazione architettonica. Permette al progettista di vedere i confini potenziali della costruzione, di identificare il modo migliore per distribuire gli spazi aperti e costruiti e persino di allineare lo spazio secondo l’orientamento preferito. La planimetria consente inoltre al progettista di valutare le caratteristiche naturali del sito e di stabilire come sfruttarle a proprio vantaggio. Inoltre, il piano del sito aiuta a stabilire i modelli di circolazione e a individuare le aree che potrebbero richiedere un’attenzione particolare.

L’architetto ha proposto tre diversi tipi di piani per lo sviluppo del sito.

Il primo piano prevede due ingressi completamente diversi per entrambe le unità, con due ingressi per le auto. Ciò comporterebbe una riduzione dello spazio verde sul sito. Il ripostiglio sarebbe difficile da posizionare per avere un accesso uguale per entrambe le unità. Il principale punto debole di questo piano è che il sito tra le due unità non sarebbe diviso equamente, lasciando a un’unità poco spazio verde.

Il secondo progetto prevede un ingresso condiviso per entrambe le unità, con un solo ingresso per le auto. In questo modo si otterrebbe un maggiore spazio verde sul sito. Il ripostiglio sarebbe più facile da posizionare in modo da avere un accesso uguale per entrambe le unità. Il principale punto debole di questo piano è che il sito tra le due unità sarebbe condiviso, questo potrebbe portare a problemi di privacy.

Infine l’architetto individua il tipo di pianta più equilibrato è quello che gode della massima illuminazione da sud. In questo modo si crea un nucleo di spazi esterni privati, ma anche molto verde e spazi esterni condivisi tra le unità. Gli ingressi pedonali e quelli per le auto sono divisi in modo da essere funzionali e comodi. Sceglie questo tipo di pianta per la sua proposta perché offre il meglio dei due mondi – spazi privati e condivisi. Inoltre, consente l’ingresso di una quantità sufficiente di luce nelle unità, importante per creare uno spazio abitativo confortevole. Questo tipo di pianta sia il modo più equilibrato ed efficiente di utilizzare lo spazio e sarebbe ideale per la mia proposta.

In questo modo il professionista ha giustificato la sua scelta non limitandosi semplicemente a proseguire su una soluzione, ma accompagnando il nostro cliente nella decisione di scelta, proponendo addirittura alternative, ma evidenziando per ognuna di queste sia i punti che si possono considerare di forza, maggiore privacy o maggiore area verde, ma sottolineando anche i punti di deboli.

Per la realizzazione degli interni la parte principale del progetto è costituita da due unità con due bagni e ampie zone giorno ciascuna. Ogni villetta ha una superficie 80 mq esatti e quella un garage di 20 mq. Le due unità sono identiche ma speculari l’una all’altra. Entrambe sono illuminate al massimo dalla luce del sole e godono di comfort sia all’esterno che all’interno. Grazie al design unico, gli occupanti possono godere di un’ampia luce naturale e di aria fresca, pur essendo protetti dalle intemperie. Le unità sono state progettate per essere altamente confortevoli e piacevoli da vivere, con ampi spazi per il relax e l’intrattenimento. Grazie a una disposizione intelligente, entrambe le unità sono altamente funzionali e offrono una grande flessibilità.

La pianta proposta è la versione più equilibrata, con il massimo spazio per il soggiorno, senza compromettere l’insieme. La cucina è al centro della pianta, divisa da pareti di vetro che possono essere chiuse o aperte. Il soggiorno e la sala da pranzo godono della maggior parte della luce solare e della vista. Nelle due unità sono mostrati diversi tipi di mobili, in modo da lasciare la scelta a quello che più si adatta allo stile di Paolo. Questa disposizione consente una maggiore privacy quando si intrattengono gli ospiti o si lavora in cucina. Le pareti divisorie in vetro permettono inoltre alla luce naturale di attraversare l’intero spazio, creando una sensazione di luminosità e ariosità. Nel complesso, questa pianta è una scelta eccellente per chi desidera una casa spaziosa e funzionale.

Il terzo classificato

L’architetto romano Guendalina Tassi si è classificata terza con il suo progetto. Ad attirare l’attenzione di Paolo è stata sicuramente la tavola delle finiture esterne. L’architetto propone infatti l’uso di intonaco bicolore, pergole ardesiate, microcemento, listelli di legno trattato, legno esterno e pietra. Tutti questi materiali sono estremamente efficaci per gli esterni. Tuttavia, ciò che rende unico questo progetto è il modo in cui questi materiali sono stati utilizzati in modo contemporaneo per creare un look completamente nuovo.

l‘uso dell’intonaco bicolore è stata dettato dalla volontà di dare alla facciata un aspetto più naturale. L’uso di questo tipo di intonaco permette inoltre di creare un effetto ottico che fa apparire l’edificio più sottile

Le pergole a lamelle sono molto popolari in Italia. Spesso vengono utilizzate per proteggere gli spazi esterni dal sole. In questo caso, però, l’architetto li ha utilizzati per creare una sorta di “ritmo” sulla facciata. Si tratta di un modo molto originale di utilizzare questo tipo di elemento

Il microcemento è un tipo di cemento che viene miscelato con aggregati molto fini. Ciò consente di ottenere una superficie completamente liscia. In questo progetto, il microcemento è stato utilizzato per il rivestimento delle colonne. Questo conferisce loro un aspetto elegante e moderno.

I listelli di legno trattato sono spesso utilizzati nelle facciate per creare l’effetto delle venature del legno. In questo progetto, però, l’architetto li ha utilizzati in modo molto originale. Ha creato una sorta di effetto “onda” che fa sembrare la facciata in movimento

Il legno è un materiale che viene spesso utilizzato per gli esterni. In questo caso, l’architettol’abbiamo utilizzato per creare una sorta di “cornice” intorno alle finestre. Ciò contribuisce a creare una separazione visiva tra le finestre e il resto della facciata

La pietra è un materiale spesso utilizzato per gli esterni. In questo caso, l’architetto l’ha utilizzata per rivestire la base dell’edificio. Questo contribuisce a creare un senso di stabilità e solidità.

Come si può vedere, l’uso di diversi materiali è stato fondamentale per il successo di questo progetto. Ogni materiale è stato utilizzato in modo originale per creare un look completamente nuovo. Un aspetto che ha sicuramente attirato l’attenzione di Paolo.

Conclusione

Paolo viveva da anni nello stesso edificio a due piani e cominciava a sentire che era arrivato il momento di cambiare. Dopo mesi di ricerca dell’architetto giusto, ha finalmente trovato Gopillar che poteva aiutarlo a trasformare il suo edificio nello spazio dei suoi sogni. Ci ha scelto per la qualità che si aspettava di ricevere e per poter lavorare con decine di professionisti di tutto il mondo, ricevendo decine di idee diverse tra le quali scegliere.

Il nuovo spazio di Paolo è un esempio straordinario di ciò che si può ottenere lavorando con il team giusto. Il team di Gopillar è stato in grado di aiutare Paolo in tutte le fasi della progettazione della sua abitazione da sogno. Grazie a competenza e professionalità, l’edificio è stato trasformato in una spazio davvero unico.

Se stai cercando anche tu un modo nuovo per vivere la tua ristrutturazione, non perdere altro tempo e prenota una consulenza gratuita con il team di Gopillar, fai il tuo primo vero passo verso lo spazio dei tuoi sogni

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    Claudio Lanaro

    Creare è dare un mondo alle proprie idee. Dopo il mio percorso universitario di impronta umanistico/letteraria ho imparato che mettere la mia creatività a disposizione di una strategia diventa una chiave vincente che sui libri di economia chiamano marketing, così dopo aver lavorato su diversi set cinematografici sono entrato nel mondo della pubblicità e comunicazione diventando Marketing Manager.

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