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Effetto isola di calore urbano: che cos’è e come può essere combattuto

Hai mai sentito parlare del fenomeno dell’isola di calore urbano?

Effetto isola di calore urbano: scopri come ridurre il surriscaldamento urbano con il corso di modellazione 3D di esterni – Paesaggistica con E-on Vue di GoPillar Academy

Il fenomeno dell’isola di calore è un evento microclimatico che consiste in un significativo incremento della temperatura all’interno delle aree urbane. 

Il fenomeno chiamato Urban Heat Island (isola di calore urbano) è un evento microclimatico che consiste in un significativo incremento della temperatura all’interno delle aree urbane rispetto alle aree rurali circostanti; tale fenomeno è dovuto alla forte presenza di costruito e di superfici cementate e asfaltate che porta ad un maggior consumo di energia, elevate emissioni di inquinanti e scarso comfort degli abitanti

Ecco perché la progettazione del verde, soprattutto dal punto di vista bioclimatico e della lotta al fenomeno dell’isola di calore urbano, assume un ruolo fondamentale e determinante nel miglioramento del microclima urbano, l’evapotraspirazione prodotta dalle piante può contribuire, per esempio, ad una sensibile mitigazione della temperatura estiva, migliorare la qualità dell’aria, aumentare le condizioni di comfort. La presenza della vegetazione determina, inoltre, un risparmio energetico poiché l’effetto dell’ombreggiamento riduce la quantità di energia radiante assorbita dagli edifici (si ha un minore uso di condizionatori) e determina così un minore rischio di danni da caldo.

Isola di calore urbano

In ambito urbano, la vegetazione determina la riduzione della superficie impermeabilizzata con la regolazione dello smaltimento delle piogge; gli alberi con la loro ombra, se collocati vicino agli edifici o alle pavimentazioni scure, possono proteggere le superfici e fare in modo che assorbano meno calore durante il giorno e quindi ne rilascino meno durante la notte, diminuendo così le temperature dell’aria.

Corso di E-On Vue

Quali sono gli strumenti della progettazione paesaggistica? Il software E-On per la modellazione 3D delle aree esterne

Progettare un giardino, un parco, un’area verde, un giardino pensile, un intervento di forestazione, in sostanza un paesaggio, significa basarsi su due presupposti: cultura e qualità.

Aldilà di tutti quegli aspetti prettamente tecnici legati al processo progettuale che deve basarsi sullo studio, l’analisi e le problematiche del contesto in cui sorgerà, la progettazione paesaggistica deve possedere anche e soprattutto una buona dose di creatività capace di immaginare visuali, prospettive, composizioni, il portamento delle piante, i dettagli con le piante nelle diverse epoche vegetative e negli anni, la forma e il colore

Tutti questi aspetti e ipotesi progettuali devono necessariamente essere rappresentate attraverso documenti analitici, elaborati grafici e rendering fotorealistici. Questi ultimi sono quelli che assumono un ruolo molto importante per la comprensione del risultato estetico.

Isola di calore urbano

Creare modelli 3D di ambienti naturali con E-on Vue

Attraverso strumenti digitali come E-on Vue è possibile simulare quello che sarà il risultato finale del progetto, creando modelli virtuali che permettono il pieno controllo della progettazione paesaggistica, attingendo da una libreria interna sempre aggiornata con diverse specie di piante e vegetazione, il software della casa produttrice E-On è in grado di:

  • creare terreni con simulazioni idrologiche e termiche, modellarle manualmente in tempo reale e persino animare i parametri. I terreni procedurali forniscono un livello illimitato di dettagli;
  • creare vegetazione con l’editor piante; si può personalizzare facilmente qualsiasi pianta. Con E-on Vue è possibile animare automaticamente le piante in modo che oscillino in base al vento;
  • creare ecosistemi con la tecnologia brevettata Ecosystem di E-On; si può facilmente popolare le scene secondo regole naturali definite nel progetto, con milioni di piante, alberi, pietre e altri oggetti, ottenendo un elevato livello di complessità e dettagli naturali.

Questo è tutto ciò di cui avevi bisogno per conoscere il mondo dell’isola di calore urbano

Luca Usai

Architetto, classe 1980, dopo gli studi svolti presso la Facoltà di Architettura di Firenze, ha intrapreso le prime esperienze collaborando con alcuni studi professionali in qualità di disegnatore e renderista. Successivamente rientrato in Sardegna inizia la libera professione. È co-founder di SArchitettura, studio di progettazione di base a Cagliari che si occupa di progetti incentrati su: cultura del progetto, immagine, architettura, design.

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