Edilizia Green

Progettazione del verde pubblico. Come progettare un’area verde corretta e intelligente

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Con il caldo record che assedia le città e fa aumentare lo smog nasce a Milano la prima area di verde pubblico che aiuta i cittadini a respirare aria pulita, combattendo allo stesso tempo afa e stress. È la novità presentata al Villaggio contadino della Coldiretti a Milano al Castello Sforzesco, dov’è stata allestita un’area verde con piante antismog in grado di “catturare” le sostanze inquinanti, bloccando anche le polveri sottili PM10 e abbassando la temperatura dell’ambiente circostante.

Un’iniziativa importante in Italia dove ogni abitante dispone nelle città capoluogo di appena 31 metri quadrati di verde pubblico, ma la situazione peggiora per le metropoli con valori che vanno dai 22 di Torino ai 17,9 di Milano e ai 13,6 di Napoli.

Dal Leccio al Mirabolano, dal Tasso alla Fotinia, fino all’Alloro e al Viburno“, spiega la Coldiretti “Sono solo alcune delle essenze capaci ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti

progettazione verde pubblico

Vediamo insieme l’importanza della progettazione del verde pubblico.

Una delle piante antismog più efficaci, ricorda la Coldiretti, è il Leccio, che raggiunge un’altezza di 35 metri ed è in grado di assorbire fino a 3.100 chili di Co2 in vent’anni. Elevate prestazioni sono assicurate anche dal Tasso e dal Mirabolano, che eliminano rispettivamente 1.800 e 1.700 kg di Co2, pur restando su altezze inferiore (fino a 10 metri). Importante anche il ruolo di Fotinia, Alloro e Viburno che catturano 400 kg di Co2 a testa.

Un’opportunità interessante – ricorda la Coldiretti – per oltre la metà degli italiani che ha il pollice verde nei giardini, negli orti e sui terrazzi, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe, spinta oggi anche dalle misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e terrazzi, anche condominiali, come il Bonus Verde del 36%. In questo modo tutti i cittadini possono impegnarsi in prima persona, a partire dai propri giardini, per combattere gli effetti dei cambiamenti del clima in atto, contribuendo alla diffusione del verde pubblico e privato nelle città.

La corretta gestione degli alberi e la progettazione del verde pubblico infondo è un fondamentale traguardo da raggiungere per tutte le amministrazioni pubbliche e per i privati cittadini. Il verde cittadino ben curato e di alta qualità è in grado di generare habitat e produrre importanti e fondamentali eco-servizi per il miglioramento della salubrità cittadina e della qualità della vita

Progettazione del verde pubblico e mitigazione dell’isola di calore urbano

La copertura vegetale in città e la presenza di aree verdi pubbliche contribuisce inoltre a mitigare l’isola di calore e all’abbattimento delle temperature estive.

Le chiome vegetali degli alberi, se ben curate, riescono ad intercettare la radiazione solare determinando un abbassamento della temperatura delle superfici ombreggiate che è molto inferiore rispetto a quelle superfici esposte alla radiazione diretta. La densità della chioma degli alberi presenti in un viale determina bassa incidenza di radiazione diretta diffusa e uno scarso calore radiante con comfort termico elevato. Per questo è così importante la progettazione del verde pubblico.

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Luca Usai

Architetto, classe 1980, dopo gli studi svolti presso la Facoltà di Architettura di Firenze, ha intrapreso le prime esperienze collaborando con alcuni studi professionali in qualità di disegnatore e renderista. Successivamente rientrato in Sardegna inizia la libera professione. È co-founder di SArchitettura, studio di progettazione di base a Cagliari che si occupa di progetti incentrati su: cultura del progetto, immagine, architettura, design.

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